Poi giro nella città vecchia seguendo l'itinerario consigliato dalla guida che ci ha portato a vedere alcune vie molto caratteristiche di cui non vedrete le foto perchè qualcuno si era dimenticato di caricare le batterie della macchina fotografica!
Molto bella la via dove lavorano i metalli; abbiamo visto donne (che qui senbrano lavorare tre volte gli uomini) fare i buchi a mano su grandi lastre di metallo per creare degli scolapasta; anche se in questa via si sommava il rumore dei motorini a quello del lavoro degli artigiani Nhat Linh è riuscita a dormire lo stesso in braccio a Stefano; poi abbiamo visto un caratteristico mercato di alimenti dove ad ogni bancarella ci fermavano chiedendoci di Nhat Linh; anche qui incredibilmente con tutto il cibo disposto a terra ed un passaggio fra le bancarelle ed il marciapiede di 50 cm oltre ai pedoni passavano anche i motorini.
Per finire ci siamo tolti la voglia di un giro in riscio' (o cyclo come lo chiano qui); un povero ragazzo si è fatto 2 km portando tutti e tre più le borse che avevamo fino all'hotel; così ci siamo sentiti protagonisti nel caos del traffico: sembrava di essere in un videogioco con macchine, motori, taxi ed autobus che incredibilmente ci scansavano sempre; Nhat Linh aveva una faccia incredula della seri "dove sono capitata?".
Questa sera prepariamo tutto e quindi non scriveremo altro; quindi a domani per le ultime dal Vietnam!
Molto bella la via dove lavorano i metalli; abbiamo visto donne (che qui senbrano lavorare tre volte gli uomini) fare i buchi a mano su grandi lastre di metallo per creare degli scolapasta; anche se in questa via si sommava il rumore dei motorini a quello del lavoro degli artigiani Nhat Linh è riuscita a dormire lo stesso in braccio a Stefano; poi abbiamo visto un caratteristico mercato di alimenti dove ad ogni bancarella ci fermavano chiedendoci di Nhat Linh; anche qui incredibilmente con tutto il cibo disposto a terra ed un passaggio fra le bancarelle ed il marciapiede di 50 cm oltre ai pedoni passavano anche i motorini.
Per finire ci siamo tolti la voglia di un giro in riscio' (o cyclo come lo chiano qui); un povero ragazzo si è fatto 2 km portando tutti e tre più le borse che avevamo fino all'hotel; così ci siamo sentiti protagonisti nel caos del traffico: sembrava di essere in un videogioco con macchine, motori, taxi ed autobus che incredibilmente ci scansavano sempre; Nhat Linh aveva una faccia incredula della seri "dove sono capitata?".
Questa sera prepariamo tutto e quindi non scriveremo altro; quindi a domani per le ultime dal Vietnam!
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